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aprile 2025  › newsletter ambientale di La Lumaca

Intervista a Francesca Ottolenghi di Legacoop su CSR e cooperative Podcast

Promuovere la responsabilità sociale d'impresa nelle cooperative, puntando al benessere collettivo. Ascolta il podcast

La Corporate Social Responsibility (CSR) non è solo un concetto teorico, ma una pratica quotidiana che guida le azioni e le scelte delle cooperative. Attraverso l'adozione di politiche responsabili e sostenibili, contribuiscono a costruire un futuro migliore, in cui economia, società e ambiente possano prosperare armoniosamente.

Ne parliamo con Francesca Ottolenghi, responsabile dell'Ufficio sostenibilità e cooperazione di Legacoop Nazionale.

L'attenzione alla Responsabilità Sociale d'Impresa (RSI) per Legacoop, si fonde nei principi e nei valori delle cooperative aderenti, che hanno l’obiettivo di favorire un approccio etico e responsabile, in cui l'obiettivo primario non è il mero profitto, ma il benessere collettivo e lo sviluppo sostenibile della comunità. Questo impegno si traduce in azioni concrete che spaziano dalla promozione dell'occupazione di qualità al sostegno delle fasce più vulnerabili della popolazione, dalla tutela dell'ambiente alla garanzia di condizioni di lavoro dignitose.

Secondo Francesca Ottolenghi, responsabile dell’Ufficio sostenibilità e cooperazione di Legacoop, le cooperative promuovono l'inclusione sociale e il benessere della comunità con politiche attive per l'occupazione, la formazione professionale e il sostegno alle fasce più vulnerabili della popolazione. Non solo: si impegnano a garantire condizioni di lavoro dignitose e a rispettare i diritti dei lavoratori. Questo significa creare ambienti di lavoro sicuri, equi e inclusivi, dove ogni lavoratore si senta valorizzato e rispettato. Legacoop è consapevole che il benessere dei lavoratori è fondamentale per il successo delle cooperative e per la costruzione di una società più equa, giusta e solidale.

Anche la tutela dell'ambiente è un asse prioritario per Legacoop. Le cooperative adottano pratiche sostenibili, riducendo l'impatto ambientale delle loro attività. Questo include l'utilizzo di energie da fonti rinnovabili, la gestione efficiente delle risorse e la promozione di prodotti e servizi eco-compatibili. Legacoop è impegnata a sensibilizzare le cooperative sull'importanza della sostenibilità ambientale e a supportarle nell'adozione di pratiche virtuose. La tutela dell'ambiente è un impegno che Legacoop porta avanti con determinazione, consapevole che il futuro del pianeta dipende dalle scelte che facciamo oggi.

Un esempio tangibile dell'impegno di Legacoop nella RSI è il Bilancio di Sostenibilità, uno strumento che permette di rendicontare in modo trasparente le attività, gli impatti e i risultati ottenuti. Il Bilancio di Sostenibilità rappresenta un'opportunità per comunicare con i soci, i dipendenti e la comunità, dimostrando l'impegno concreto verso lo sviluppo sostenibile. Legacoop crede nella trasparenza e nella responsabilità come valori fondamentali per la costruzione di un futuro migliore. Il Bilancio è uno strumento che permette di rendere conto delle azioni intraprese e di dimostrare l'impatto positivo delle cooperative sulla società e sull'ambiente.

Per maggiori informazioni

Bilancio di Sostenibilità Legacoop 2024

Semi di futuro Campagne

Un progetto didattico di vivaistica diffusa per coltivare nelle scuole piante resistenti al cambiamento climatico

Coltivare oggi i boschi per domani. È in corso “Semi di futuro”, il progetto ideato dal Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano (con la collaborazione della Riserva MAB Unesco dell’Appennino Tosco-emiliano) e finanziato dalla Fondazione Iris Ceramica Group. L’iniziativa, di cui La Lumaca ha curato la progettazione didattica e gli aspetti organizzativi, prevede la creazione di microvivai in 10 scuole primarie di 6 comuni del comprensorio ceramico tra Modena e Reggio Emilia: Castelnuovo Rangone, Fiorano Modenese, Formigine, Sassuolo, Castellarano e (dal 2026) Maranello. Il progetto è stato presentato lo scorso 4 marzo presso lo showroom Fiandre Architectural Bureau (Fab) di Castellarano. Vediamo i dettagli.

“Semi di futuro” mette al centro le bambine e i bambini delle scuole primarie che si prenderanno cura di 3.000 semi che, dopo due anni, diventeranno arbusti e che, dopo quattro anni, saranno piantumati nel territorio del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano. I semi utilizzati sono esemplari di Acero, Rovere, Castagno e Farnia, piante conosciute molto bene dal punto di vista genetico. In più i semi sono stati sottoposti a stress equivalenti a quelli dei cambiamenti climatici, in particolare della siccità, delle alte temperature e delle gelate tardive. Sono quindi semi selezionati per essere adattivi in modo da rinnovare le foreste rendendole più resistenti e in grado di mitigare gli effetti dei cambiamenti ambientali.

Tutte le classi coinvolte nel progetto parteciperanno a un ciclo di attività di educazione alla sostenibilità sul tema della biodiversità, con incontri in classe, laboratori, uscite nel territorio alla scoperta del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano. Il percorso didattico seguirà i tempi della coltivazione arborea e si estenderà per quattro anni, fino alla messa a dimora delle piante.

“Il progetto - ha dichiarato il presidente del Parco dell'Appennino Tosco-Emiliano Fausto Giovanelli - collabora con le scuole per creare nei ragazzi una coscienza più che ambientale, ma proprio del valore della natura e dell'importanza degli alberi". L'azione di educazione è fondamentale perché i tempi degli alberi e dei boschi, delle soluzioni basate sulla natura ai problemi del clima, sono tempi che hanno bisogno di una o due generazioni. Quindi abbiamo bisogno di un capitale umano che cresca con la consapevolezza del valore del capitale naturale per vivere meglio. Le tematiche ambientali oggi dividono e fanno discutere. Come riserva Unesco noi cerchiamo invece di mettere in relazione la parte più dinamica dal punto di vista economico della comunità con le risorse naturali".

Per noi è un piacere sostenere questo progetto" - ha commentato il direttore esecutivo di Fondazione Iris Ceramica Group Stefano Luconidel resto il fondatore della nostra azienda, già negli anni '70, parlava della questione ambientale e aveva fatto appendere in fabbrica cartelli con scritto 'economia=ecologia', perché riteneva che proprio le imprese più energivore come quelle ceramiche dovessero prestare più attenzione alla responsabilità sociale".

“Ci occupiamo di educazione alla sostenibilità dal 1979 - ha dichiarato il presidente di La Lumaca Guido Ricci - e in questi anni abbiamo curato centinaia di progetti educativi. Tuttavia, “Semi di futuro” ci rende particolarmente orgogliosi per come riesce a offrire soluzioni concrete alla mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici, unendo le energie di pubbliche amministrazioni, aziende e scuole. Questa modalità, a nostro avviso, diventerà presto la nuova frontiera dell’educazione alla sostenibilità”.

Per maggiori informazioni:

Marcella Benassi
m.benassi@lalumaca.org
tel. 334 7800289

Pacchetto Omnibus: cosa cambia Informazione

Bilancio di sostenibilità: dall'Europa la proposta di nuove regole. Cosa può cambiare per le aziende?

Il 26 febbraio scorso la Commissione europea ha introdotto l'Omnibus Simplification Package, una proposta volta a semplificare la rendicontazione sulla sostenibilità aziendale, mantenendo al contempo gli obiettivi di sostenibilità dell'UE. Il pacchetto introduce emendamenti ad una serie di recenti normative europee con l’obiettivo di semplificare i requisiti e ridurre gli oneri amministrativi soprattutto per le aziende che devono conformarsi a più direttive sovrapposte. Il Pacchetto Omnibus è al momento solo una proposta legislativa che dovrà essere approvata da parte del Parlamento e del Consiglio europei, per poi essere recepita da parte degli Stati membri. Vediamo cosa sappiamo fino ad ora.

Pacchetto Omnibus: cosa cambia?

Il pacchetto Omnibus ha come obiettivo la semplificazione dei requisiti e la riduzione degli oneri amministrativi in relazione alle recenti normative soprapposte, ciascuna con obiettivi distinti ma interconnessi, come: la Direttiva sulla rendicontazione della sostenibilità aziendale (CSRD), il Regolamento sulla tassonomia dell'UE, la Direttiva sulla due diligence sulla sostenibilità aziendale (CSDDD).

Ecco una panoramica delle principali modifiche proposte rispetto alla CSRD introdotte come proposta dall'Omnibus:

Rispetto alla CSDDD i principali cambiamenti proposti da pacchetto Omnibus vertono sulla semplificazione del concetto di stakeholder, sulla riduzione dell’ambito della due diligence ai fornitori diretti (di livello 1) e su una proroga per l'emanazione delle linee guida da seguire per l’attività di due diligence.

Per quanto concerne la Tassonomia UE la proposta del pacchetto Omnibus suggerisce di consentire alle grandi aziende (con fatturato annuo inferiore a 450 milioni di euro) di segnalare volontariamente i propri progressi verso gli obiettivi di sostenibilità, riconoscendo i propri sforzi per allinearsi alla tassonomia, propone di semplificare i modelli di reporting e di esentare dagli obblighi di rendicontazione le aziende con meno di 1.000 dipendenti o quelle con un fatturato annuo inferiore a 450 milioni di euro.


Pacchetto Omnibus: cosa fare?

Il pacchetto Omnibus è certamente una grande novità che potenzialmente cambierà gli scenari collegati alla rendicontazione di sostenibilità a livello europeo. Tuttavia, è bene considerare che, al momento, si tratta al momento solo di una proposta della Commissione europea che dovrà passare dal Parlamento e dal Consiglio europei dove potrà subire ulteriori modifiche. Una volta completato questo iter dovrà essere approvata dagli Stati membri.

Allo stato attuale resta in vigore il Decreto Legislativo 6 settembre 2024 n.125 che ha recepito la cosiddetta direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) - Direttiva (UE) 14.12.2022 n. 2464 (G.U. UE 16.12.2022 n. L 322). È assai probabile, però, che entro la fine dell'anno i cambiamenti proposti dal pacchetto Omnibus siano, al meno in parte, recepiti. Molte aziende si trovano quindi nella mancanza di una bussola chiara su come procedere rispetto alla rendicontazione di sostenibilità e tanti nostri clienti ci stanno chiedendo consiglio su come procedere. La risposta a questa domanda è ovviamente complessa e non può essere uguale per tutti.

A seguire alcuni elementi che consigliamo di tenere in considerazione:

In generale, soprattutto se il percorso di rendicontazione è già stato impostato o avviato, consigliamo di mantenerlo, eventualmente apportando alcuni cambiamenti di semplificazione da valutare insieme ai consulenti. Certamente il ruolo dei professionisti, in questo senso, è fondamentale perché il quadro è complesso e sarà necessario tenere monitorati gli aggiornamenti tecnici e legislativi che si prevedono nei prossimi mesi. L'opzione di mantenimento "restando alla finestra" può garantire una tutela sufficiente, in attesa che le normative forniscano elementi più chiari.


Dubbi sul pacchetto Omnibus?

Contattaci per una consulenza senza impegno.

Giulia Baccolini: g.baccolini@lalumaca.org - tel. 328.3533825

Insieme per ridurre gli sprechi Campagne

Al via “Il filo che ci lega” la campagna dedicata alle buone pratiche di sostenibilità nelle strutture turistiche del Pinerolese

Il turismo sostenibile al centro di un grande progetto di sensibilizzazione e valorizzazione del territorio. La Green Community del Pinerolese, nata dal raggruppamento dell’Unione Montana Valli Chisone e Germanasca, dell’Unione Montana del Pinerolese e della Città di Pinerolo e sostenuta dal PNRR, lancia “Il filo che ci lega” sulla riduzione degli sprechi nelle strutture turistiche. La campagna, realizzata da La Lumaca, prevede materiali di comunicazione, affissioni, social e momenti informativi dedicati alle strutture ricettive e ristorative turistiche del Pinerolese e Valli e i turisti stessi. Vediamo i dettagli del progetto.

Al centro della campagna gli incontri formativi dedicati ad albergatori, esercenti e ristoratori, con l’obiettivo di ricevere indicazioni e strumenti per attuare, ciascuno secondo le proprie disponibilità, un format di turismo sostenibile e favorire la riduzione della produzione di rifiuti correlata.

I gestori di ristoranti e hotel riceveranno anche un vademecum per condividere con i propri clienti le azioni introdotte per ridurre gli sprechi e sostenere il turismo sostenibile.

A seguire un elenco delle buone pratiche di riduzione dei rifiuti proposte:

A tutti gli esercizi aderenti saranno distribuite vetrofanie e locandine in due lingue (inglese e Italiano) che promuoveranno la propria scelta di sostenibilità da condividere con i propri clienti. Il messaggio di questa campagna, “Il Filo che ci lega – The thread connecting us“ che vedrà anche una declinazione con affissioni di locandine e campagne social sui siti delle varie realtà, lancia un messaggio che ci vuole fare riflettere sul collegamento di causa-effetto che esiste tra il comportamento di ognuno di noi e il pianeta in cui viviamo. Gli elementi del visual (un piatto, una goccia d’acqua, una lampadina, una bicicletta) sono collegati tra loro attraverso un filo, raccontando gli elementi cardine della vocazione turistiche del territorio che punta ad essere sempre più attento e sostenibile.

La campagna è stata realizzata grazie al progetto della Green Community promossa e voluta dall’Unione Montana del Pinerolese, Unione Montana Valli Chisone e Germanasca e Città di Pinerolo e fortemente favorita da Acea Pinerolese Industriale, azienda multiutility a capitale pubblico del Pinerolese.

“Un’iniziativa virtuosa e innovativa che punta sul senso di comunità e di responsabilità di tutto il territorio e che, indirettamente, si pone come catalizzatore di sinergie fra i vari attori del territorio attorno al tema del turismo sostenibile” – affermano i promotori della Green Community del Pinerolese.

Per maggiori informazioni:

Acea Pinerolese

Parco mio Appuntamenti

Il progetto di fundraising che permette alle aziende di sostenere le aree protette dei Parchi Emilia Centrale. Scopri come

Il parco è tuo, adottalo. Da oggi puoi sostenere le aree protette delle province di Modena e Reggio Emilia grazie a Parco mio, il nuovo progetto di raccolta fondi a sostegno dell’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Centrale. Il progetto, ideato da La Lumaca, permette alle aziende interessate di sponsorizzare la preziosa attività dell'Ente Parchi per la salvaguardia ambientale e la tutela della biodiversità delle province di Modena e Reggio Emilia. Vediamo come funziona.

Foto di Archivio Ente Parchi Emilia Centrale



I PARCHI DELL'EMILIA CENTRALE

L'Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Centrale è l’ente pubblico che gestisce le aree protette delle province di Modena e Reggio Emilia, occupandosi della conservazione del patrimonio naturale e della sua valorizzazione. In altre parole, grazie alla preziosa opera dell'Ente Parchi possiamo godere del Parco dei Sassi di Roccamalatina e del Parco del Frignano, delle Riserve naturali di Sassoguidano, delle Salse di Nirano, della Cassa di espansione del fiume Secchia, della Rupe di Campotrera e dei Fontanili di Corte Valle Re. L'Ente Parchi Emilia Centrale gestisce, inoltre, il Paesaggio naturale e seminaturale protetto della Collina Reggiana e delle Terre di Matilde, oltre che a 16 siti della Rete Natura 2000.

IL PROGETTO PARCO MIO

Parco mio è il progetto di fundraising dei Parchi Emilia Centrale. Il progetto è dedicato alle aziende che possono adottare simbolicamente i Parchi dell’Emilia Centrale attraverso una sponsorizzazione (detraibile) a sostegno dell’attività dell’Ente Parchi Emilia Centrale per la salvaguardia ambientale e la tutela della biodiversità.

È possibile scegliere di sostenere una delle 8 aree protette dei Parchi Emilia Centrale:

  1. Parco del Frignano
  2. Parco dei Sassi di Roccamalatina
  3. Riserva naturale Salse di Nirano
  4. Riserva naturale Sassoguidano
  5. Riserva naturale Rupe di Campotrera
  6. Riserva naturale Fontanili di Corte Valle Re
  7. Riserva naturale Cassa di espansione del fiume Secchia
  8. Paesaggio protetto Collina Reggiana - Terre di Matilde

In alternativa si può scegliere di sostenere un'area di intervento dell'Ente Parchi:

Sono previste tre quote di sponsorizzazione standard:


Le aziende possono decidere di sostenere progetti specifici con quote di adozioni variabili. Definiti gli aspetti dell'adozione, verrà sottoscritto un contratto di sponsorizzazione tra l'azienda e l'Ente Parchi. La sponsorizzazione è detraibile.

I VANTAGGI DI PARCO MIO

Parco mio permette alle aziende di sostenere direttamente il patrimonio verde vicino, tutelando i boschi e i paesaggi, attraverso un contratto di sponsorizzazione detraibile. L'adozione simbolica proposta da Parco mio consente di raggiungere gli obiettivi di Corporate Social Responsibility aziendali, ottenendo visibilità e migliorando la reputazione. L'avvenuta adozione sarà comunicata ufficialmente sul sito web istituzionale dell’Ente Parchi, sui social media dell’Ente Parchi. Chi adotta attraverso Parco mio riceverà una pianta, segno della tutela della biodiversità, da tenere nella sede aziendale o, se possibile, da piantumare in un'area verde vicina.
Nel caso dei progetti specifici, saranno concordate altre forme di divulgazione, promozione e coinvolgimento degli stakeholder.


Vuoi saperne di più su Parco mio?

Contattaci per una call conoscitiva:

Giulia Baccolini: g.baccolini@lalumaca.org - tel. 328.3533825


Contatti istituzionali:

Claudia Piacentini: claudia.piacentini@parchiemiliacentrale.it - tel. 0536/72134

Sito Ente Parchi Emilia Centrale


Centri estivi La Lumaca 2025 Informazione

Centri estivi a Spilamberto, Guiglia, Castelvetro e Modena Golf & Country Club. Prenotazioni dal 16 aprile

Arriva l'estate, le scuole chiudono e i centri estivi La Lumaca scendono in pista. Anche quest'anno La Lumaca è a fianco delle famiglie con tutta la sua passione, esperienza e affidabilità nella gestione di centri estivi divertenti e sicuri. Dal 16 aprile aperte le iscrizioni per il centro estivo Modena Golf & Country Club a Colombaro di Formigine e i centri estivi nell'Unione Terre di Castelli a Spilamberto, Guiglia e Castelvetro di Modena. Per i centri estivi dell'Unione Terre di Castelli uscirà anche il bando con posti gratuiti attraverso il progetto ZEROSEIplus. Ecco i dettagli

Anche nel 2025, La Lumaca mette a disposizione delle famiglie tutta la sua professionalità e la sua pluri-ventennale esperienza nell'organizzare centri estivi divertenti e sicuri.

I centri estivi de La Lumaca sono dedicati alle bambine e ai bambini dai 4 ai 12 anni. Con il nostro staff di educatori e animatori progettiamo divertenti programmi settimanali, che hanno sempre un’attenzione particolare all'ambiente e alla creatività.

Prenotazioni dal 16 aprile attraverso il nostro shop.

CENTRO ESTIVO "MODENA GOLF & COUNTRY CLUB" - COLOMBARO DI FORMIGINE

Sullo sfondo del Modena Golf & Country Club, rilassante, confortevole e ricco di suggestioni naturalistiche, i bambini avranno la possibilità di incontrare l'appassionante gioco del golf ed esprimere la propria creatività, a contatto con la natura, approfittando degli stimoli proposti dai nostri esperti educatori.

Prenotazioni dal 16 aprile


CENTRO ESTIVO "LA FATTORIA DI NONNA PAPERA" - SPILAMBERTO

“La fattoria di Nonna Papera” ha come obiettivo l’ approccio con la natura e l’ecologia, utilizzando storie e giochi che verranno proposti da un personaggio, Nonna Papera, che coinvolgerà i bambini con attività sensoriali sempre nuove. Il racconto, infatti, oltre ad essere occasione di coinvolgimento divertente, si presterà ad essere utilizzato per diverse esperienze educative e perciò potrà contribuire a sviluppare e ad incentivare numerose capacità, competenze e abilità.

Prenotazioni dal 16 aprile

A breve in uscita anche il bando per l’iscrizione gratuita con il progetto ZEROSEIplus.

CENTRO ESTIVO "CINQUE PICCOLI INDIANI" - CASTELVETRO DI MODENA

“Cinque piccoli indiani alla scoperta del mondo” ha come obiettivo l’esplorazione sensoriale del territorio e degli ambienti, utilizzando storie e giochi che verranno proposti da “cinque piccoli indiani-guida” che coinvolgeranno i bambini con attività sensoriali sempre nuove: Grande Naso, Grande Orecchio, Occhio di Falco, Papilla Gustativa e Tatto Matto

Prenotazioni dal 16 aprile

A breve in uscita anche il bando per l’iscrizione gratuita con il progetto ZEROSEIplus.

CENTRO ESTIVO "LE AVVENTURE DI LADY GOCCIOLINA" - GUIGLIA

Un divertente viaggio dalle nuvole al mare per avvicinarsi e conoscere il Bene Acqua. I bambini avranno l’opportunità di osservare l’acqua partendo da approcci differenti (ludici, sensoriali, percettivi, scientifici, espressivi, ecologici) e verranno sensibilizzati al rispetto di questa risorsa tanto preziosa, da tutelare e preservare in quanto fonte di vita per tutti gli esseri viventi.

Prenotazioni dal 16 aprile

A breve in uscita anche il bando per l’iscrizione gratuita con il progetto ZEROSEIplus.

Cosa troverai nei nostri centri estivi?

Un programma settimanale ideato con cura e attenzione da personale preparato e competente.

Divertenti e coinvolgenti attività outdoor, sport, escursioni, gare di orientamento, cacce al tesoro, laboratori creativi, giochi naturalisti, musica, teatro, animazioni e un momento dedicato ai compiti per le vacanze.

Inoltre, tutti i centri estivi sono progettati e coordinati da educatori esperti, capaci di mettersi in relazione con i bambini e predisporre momenti che favoriscano il divertimento, la socializzazione, l’inclusione e la valorizzazione delle caratteristiche personali.

Come ogni anno, i centri estivi La Lumaca saranno accreditati per ottenere il contributo della Regione Emilia-Romagna: a breve nuove informazioni.

Per maggiori informazioni:

Scrivi a centriestivi@lalumaca.org

Imprese e responsabilità sociale Vivivideo

I leader aziendali hanno riconosciuto di avere la responsabilità di fare di più. Guarda il video di HBS

Vivigulp marzo 2025 Vivigulp

Vignetta Vivigulp marzo2025

CSR: aziende al centro Fai la cosa giusta

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