Il verde urbano migliora la qualità della vita e rende le città più adattabili ai cambiamenti climatici. Ascolta il podcast
In un mondo sempre più urbanizzato, il verde urbano assume un ruolo cruciale per la qualità della vita delle persone e per l’equilibrio ambientale delle città. Promuovere una gestione attenta e sostenibile del verde cittadino diventa una priorità per migliorare il benessere collettivo e la resilienza delle città ai cambiamenti climatici.
Ne parliamo con Silvia Brini, responsabile Settore Valutazione Ambiente Urbano dell'ISPRA.
Il verde urbano, inteso come l’insieme delle componenti vegetali presenti in città, è un sistema complesso capace di creare un equilibrio ecologico tra l’ambiente cittadino e quello naturale. Come spiega Silvia Brini, responsabile Settore Valutazione Ambiente Urbano dell'Ispra eco-coordinatrice Gruppo ASviS Goal 11, gli alberi e le piante non solo migliorano l’aspetto estetico dei nostri centri abitati, ma svolgono funzioni vitali per l’ambiente: purificano l’aria, regolano la temperatura e contribuiscono alla riduzione dell’inquinamento acustico.
Uno degli esempi più evidenti è il ruolo della vegetazione come "climatizzatore naturale". Gli alberi abbassano le temperature nelle città durante i mesi estivi, contrastando l’effetto "isola di calore" e riducendo la necessità di utilizzare condizionatori. Questo ha un impatto positivo non solo sulla salute delle persone, ma anche sul consumo energetico e sul riscaldamento globale.
La vegetazione urbana svolge inoltre un ruolo chiave nella lotta contro l’inquinamento. Gli alberi sono capaci di assorbire sostanze inquinanti e CO2, contribuendo così a migliorare la qualità dell’aria. Il verde urbano aiuta anche a ridurre l'inquinamento acustico. Le barriere vegetali, come siepi e alberi, hanno un effetto fonoassorbente che riduce l'impatto dei rumori prodotti dal traffico e dalle attività urbane, contribuendo a migliorare la qualità della vita, soprattutto in aree densamente popolate.
Il verde urbano non offre solo vantaggi ambientali, ma svolge anche un’importante funzione sociale. I parchi e le aree verdi rappresentano spazi di aggregazione e socializzazione per le comunità, dove i cittadini possono praticare attività fisica, rilassarsi e godere del contatto con la natura. In un’epoca in cui lo stress e la vita frenetica sono all’ordine del giorno, avere accesso a spazi verdi contribuisce al benessere psicologico e alla salute mentale.
Inoltre, le aree verdi urbane hanno un valore culturale ed educativo. Attraverso la loro fruizione, i cittadini possono entrare in contatto con la biodiversità locale, scoprire piante e animali tipici del loro territorio e sviluppare una maggiore consapevolezza ambientale.
Non bisogna infine sottovalutare il potenziale economico del verde urbano. Le città con ampie aree verdi ben curate tendono ad essere più attrattive dal punto di vista turistico e gli spazi verdi ben gestiti contribuiscono ad aumentare il valore delle proprietà immobiliari nelle vicinanze, rendendo interi quartieri più desiderabili per chi cerca un’abitazione in un ambiente sano e vivibile.
Nonostante l’importanza del verde urbano, la sua gestione rappresenta una sfida complessa che deve vedere in campo istituzioni come ISPRA, enti pubblici e cittadini. In particolare le amministrazioni comunali devono affrontare la carenza di risorse e di strumenti adeguati per pianificare, progettare e mantenere gli spazi verdi in modo efficiente.
Occorre quindi riconoscere il valore del verde urbano e promuovere investimenti e strategie efficaci per garantire che continui a essere una risorsa fondamentale per le generazioni future.
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14 novembre 2024
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