Le foreste italiane sono in crescita ma dove serve la riforestazione? Ascolta il podcast con l'intervista a Giorgio Vacchiano, ricercatore in scienze forestali dell’Università Statale di Milano
Le foreste sono un bene di primaria importanza per la vita e per l’ambiente. Purtroppo oggi appaiono sempre più minacciate, per il clima che cambia troppo rapidamente (ricordiamo ad esempio la tempesta Vaia che nell’ottobre 2018 ha abbattuto in una notte milioni di alberi nel nord est italiano) e a causa dell’uomo, che sfrutta eccessivamente le risorse naturali, alterandone la biodiversità e degradandole. Ne abbiamo parlato con Giorgio Vacchiano, ricercatore in scienze forestali presso l’Università Statale di Milano.
Ascolta il podcast con l'intervista a Giorgio Vacchiano.
Gli ecosistemi che funzionano bene garantiscono la nostra sopravvivenza da diversi punti di vista: ci proteggono dal dissesto idrogeologico e assorbono la CO2 in eccesso prodotta dall’uomo, forniscono legno, prodotti alimentari, purificano le acque e prevengono la zoonosi (le malattie degli animali trasmissibili all’uomo) e le pandemie. Ecco perché bisogna preservare e rigenerare le foreste.
Con non poca sorpresa apprendiamo che almeno in Italia non c’è deforestazione. Anzi, nel nostro Paese le foreste si stanno espandendo spontaneamente di 50-60 mila ettari ogni anno. Il problema da noi riguarda piuttosto il consumo del suolo agricolo. Da un lato il bosco lo riconquista, dall’altro le strutture urbane lo consumano al ritmo di 2 metri quadri al secondo.
Anche se la la foresta in Italia aumenta, rimane sempre importante continuare a piantare alberi, in particolare nelle zone urbane di pianura, là dove sarebbero fondamentali poiché rinfrescano le città d’estate, assorbono le piogge intense e parte delle polveri sottili. Gli alberi vanno piantati dove servono, e nel farlo occorre saper utilizzare le specie giuste nei posti giusti affinché esprimano al massimo i loro benefici e le relazioni con tutte le componenti dell’ecosistema. Altrimenti ogni intervento diventa inutile, se non dannoso.
Occorre quindi una precisa pianificazione forestale sostenibile, che significa capire come intervenire per proteggere le aree fragili, ripristinare le zone degradate e gestire in modo virtuoso il bosco esistente. Per risolvere il problema della deforestazione in Italia e nel mondo non basta piantare alberi. L’obiettivo principale rimane quello di cambiare il modo in cui produciamo energia, ci spostiamo e consumiamo. Solo così contribuiremo a preservare le foreste e a costruire un mondo migliore e più sostenibile.
Per maggiori informazioni:
Giorgio Vacchiano - sito ufficiale
23 agosto 2021
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