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Servono nuove energie

L'Emporio sociale Portobello di Modena al centro di un nuovo progetto per contrastare la povertà energetica

Da maggio all’interno dell’Emporio Sociale Portobello di Modena sarà attivo lo Sportello Nuove Energie per sostenere tutte le famiglie per le quali le bollette energetiche sono diventate un problema. Un progetto di rete dell’Associazione Porta Aperta insieme ad associazioni di consumatori e del territorio, a cui sta contribuendo anche La Lumaca.

Soprattutto oggi, l’accesso all’energia è cruciale in tutti gli aspetti della nostra vita, dal lavoro allo studio, dalla preparazione del cibo alla possibilità di vivere in un ambiente sicuro, con le adeguate condizioni di temperatura. Il tema è inserito da anni nelle politiche internazionali, tanto che lo troviamo pure negli obiettivi per uno sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Il numero 7 cita così: energia pulita e accessibile. L'obiettivo è quello di assicurare a tutti l'accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni. Non per tutti è così, e non solo nei paesi in via di sviluppo. Da qui la necessità di affrontare il tema della povertà energetica, intesa come quella condizione in cui si trovano le famiglie o i cittadini per i quali la spesa per l’energia è troppo alta in confronto alle loro entrate. Cosa si può fare per contrastare questa situazione e dare supporto prima di tutto alle famiglie fragili, per le quali l’impatto di queste spese è ancora più alto?

Da maggio all’interno dell’Emporio Sociale Portobello di Modena sarà attivo lo Sportello Nuove Energie, gestito dall'Associazione Porta Aperta insieme alle principali associazioni dei consumatori e locali del territorio: Federconsumatori, Adiconsum, Progetto Insieme e Insieme in Quartiere per la Città. Allo sportello potranno rivolgersi le famiglie che hanno accesso all’Emporio Sociale, prendendo appuntamento coi volontari che lo gestiscono per fare domande e avere un supporto sui temi dell’energia: come leggere una bolletta, quali buone pratiche attivare per risparmiare energia in casa, come accedere al bonus energia o alla rateizzazione. Per le situazioni più complesse, a fianco dei volontari ci saranno le Associazioni dei consumatori del territorio.

La Lumaca ha contribuito al progetto mettendo a disposizione la sua competenza in termini di sostenibilità ambientale, scrivendo una lista di azioni virtuose a 360 gradi che tutti possono fare in casa propria per risparmiare energia e che saranno a disposizione di tutti gli utenti dello sportello. È stata inoltre realizzata un'indagine su tutto il territorio italiano per vedere quali altri progetti di questo tipo sono attivi al momento. Da tale analisi è risultato che lo Sportello Nuove Energie è uno dei primi esempi di progetto strutturato in questo modo, non solo in Emilia Romagna ma anche in Italia.

Il tema della povertà energetica (ma dell’energia in generale) è molto attuale ma forse ancora un po’ di nicchia, e serve lavorarci bene per realizzare quel cambiamento culturale che genera un’evoluzione nei comportamenti e che porta ricadute migliorative per tutti e per l’ambiente.

Per parlare di questi argomenti e lanciare in modo ufficiale il nuovo progetto martedì 27 aprile si è tenuto un webinar online, coordinato da La Lumaca, a cui hanno partecipato: Roberta Pinelli, assessora alle Politiche Sociali del Comune di Modena, Alberto Caldana, presidente di Associazione Porta Aperta, Paolo Negro, coordinatore dell'Emporio sociale Portobello, Massimo Rancati di Adiconsum, Filomena Acquafredda di Federconsumatori, Walter Daprà di Progetto Insieme, Luciano Lavecchia di OIPE (Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica), Laura Pizzi di Fratello Sole. Durante l'evento è stato presentato il secondo rapporto sullo stato della povertà energetica in Italia.

Per maggiori informazioni:

info@lalumaca.org

28 aprile 2021

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