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ViviSlurp: la ricetta di ottobre 2020

Minestra di cavolo nero: ricetta per 4 persone, preparazione 30 minuti, cottura 75 minuti

Il cavolo nero è una verdura dalle foglie verde scuro appartenente alla famiglia delle Brassicacee.
La pianta, dal fusto eretto, può crescere fino a 1 metro di altezza e contrariamente ad altre Brassicacee come i broccoli, il cavolfiore e le cime di rapa, non produce fiori degni di nota, quindi la parte edule è costituita dalle foglie superiori e dai germogli giovani.

Il cavolo nero è un'ottima fonte di molecole antiossidanti, vitamine, acido folico e minerali, anche se spesso le ricette in cui è presente prevedono cotture piuttosto lunghe e questo determina un abbattimento dei livelli vitaminici riferiti alle molecole termolabili (come la vitamina C). A livello nazionale, il cavolo nero è prodotto e cucinato soprattutto nelle regioni centrali e centro meridionali, prevalentemente in Campania, Lazio e Toscana; dove viene utilizzato come ingrediente fondamentale per zuppe, minestre e minestroni

INGREDIENTI PER 4 PERSONE:

  • 2 cespi di cavolo nero
  • 300 g di patate
  • 250 g di fagioli cannellini già cotti
  • 250 g di fagioli borlotti già cotti
  • 150 g di carote
  • 150 g di sedano
  • 1 cipolla
  • ¼ di verza
  • 5 foglie di bietole
  • 1 spicchio di aglio
  • 6 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • Pane toscano

L'ECO-RICETTA DI STAGIONE

Rosolate in poco olio l’aglio e la cipolla tritati, poi aggiungete le carote, le patate e il sedano tagliati a pezzetti. Unite i 2/3 dei fagioli e aggiungete un litro di acqua. Completate con la verza, la bietola e il cavolo nero a pezzi, aggiustate di sale e lasciate cuocere a tegame coperto per 1 ora a fiamma bassa. Terminate aggiungendo i fagioli rimasti e lasciate cuocere per altri 10 minuti. Servite la zuppa ben calda, condita con un filo di olio extravergine di oliva e pepe nero macinato al momento, accompagnata da fette di pane toscano.

L’arte del riciclo in cucina

La zuppa di cavolo nero, nel caso avanzi, può essere conservata in frigorifero per due o tre giorni: riscaldata (anche nel microonde) potrà costituire un pranzo veloce ma raffinato e gustoso. Come tutte le zuppe può essere un ottimo modo per utilizzare e valorizzare il pane raffermo, che tagliato a fette o a quadretti, tostato e condito con un filo di olio sarà servito insieme alla zuppa.

26 ottobre 2020

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