Vuoi scoprire che fine fanno i rifiuti che ricicli? Ecco la II edizione dell’indagine sulla raccolta differenziata in Emilia-Romagna
Presentata ieri in Regione Emilia-Romagna la II edizione della campagna di comunicazione “Chi li ha visti? Indagine sul recupero dei rifiuti”, lo studio che ricostruisce, passo dopo passo, tutto ciò che succede ai rifiuti dopo essere stati differenziati dai cittadini. Un’indagine davvero trasparente perché garantisce, a chi si impegna ogni giorno nella raccolta differenziata, quanti materiali riciclati sono stati davvero reimmessi nel ciclo produttivo che trasforma i rifiuti in “materia prima” da riciclo.
L’indagine, una delle poche nel suo genere a livello nazionale, è realizzata dalla Regione Emilia-Romagna (Assessorato all’ambiente e alla riqualificazione urbana) con il sostegno di CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) e la collaborazione di Arpa (Agenzia regionale prevenzione e ambiente), mentre la lumaca e Consorzio Concerto (rete nazionale Achab Group) ne hanno curato anche quest’anno la comunicazione.
Lo studio prende in esame i dati del 2011 e sottolinea subito due ottime notizie: rispetto al 2010 la raccolta differenziata in Emilia Romagna è aumentata del 2,5% sfiorando il 53% e la produzione di rifiuti urbani si è ridotta del 3,5%.
Ma non è tutto, delle ben 311.197 tonnellate di carta raccolte in modo differenziato il 95% è stato effettivamente trasformato in materia prima “da riciclo” per fare nuovi giornali, block-notes, fogli, cartelline, ecc. . Anche delle 27.785 tonnellate di acciaio e alluminio, il 95% è tornato utile per fare nuove caffettiere, biciclette, carrelli per la spesa, ecc. . Il 96% delle 148.517 tonnellate di vetro può essere utilizzato per fare nuove bottiglie, caraffe ed altri oggetti in vetro, così come il 74% delle 98.674 tonnellate di imballaggi in plastica è stato utile per fare nuove materiali in plastica riciclata (panchine, abbigliamento in pile, sedie, vasi, tubature, ecc.). Anche il 99% delle 108.449 tonnellate di legno riciclato è stata reimmesso nel ciclo produttivo. In ultimo, il 93% delle 232.647 tonnellate di umido e il 97% delle 346.685 di verde si sono trasformate in ottimo compost per orti, campi e giardini.
Per certificare questi dati l’indagine ha tenuto sotto controllo tutti gli impianti di recupero dei rifiuti emiliano-romagnoli; i principali sono riportati nei materiali informativi insieme ad alcuni esempi di prodotti del riciclo e tante curiosità sui rifiuti.
Novità di questa edizione è l’ampliamento della rubrica “La raccolta di qualità”, con consigli e suggerimenti per differenziare meglio e di più. Nonostante l’aumento di raccolta differenziata, infatti, troppi rifiuti continuano a finire nel contenitore sbagliato e quindi a non essere recuperati quando invece potrebbero avere una nuova vita.
“Chi li ha visti?” proseguirà in autunno con la distribuzione dei materiali informativi presso gli uffici pubblici regionali. Verrà inoltre realizzato uno spot video e una mostra divulgativa da richiedere gratuitamente alla Regione.
Per informazioni:
Sito web della Regione Emilia-Romagna
01 agosto 2013
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