Quanti rifiuti riciclati dai cittadini compiono il ciclo di recupero e rinascono? L’indagine dell’Emilia Romagna
Nell’ambito della scorsa edizione di Ecomondo, è stata presentata la ricerca “Chi li ha visti? Ciò che differenzi oggi avrà una nuova vita domani”, che traccia la mappa del ciclo dei rifiuti in Emilia-Romagna, dalla raccolta differenziata all’effettivo recupero.
L’indagine è stata realizzata dalla Regione Emilia Romagna, con il sostegno di CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) e la collaborazione di Arpa (Agenzia regionale prevenzione e ambiente), mentre la lumaca e Consorzio Concerto (rete nazionale Achabgroup) ne hanno curato la realizzazione grafica e il piano di comunicazione territoriale.
Lo studio ricostruisce il percorso che compiono i rifiuti dalla raccolta differenziata fino agli impianti di riciclo e mette in evidenza che la quasi totalità del rifiuto raccolto in modo differenziato viene effettivamente avviato a recupero.
Nel 2009 è stato reimmesso nel ciclo produttivo il 99% della carta raccolta, il 76% della plastica, il 97% di acciaio e alluminio, il 91% del vetro, il 98% del legno, il 95% dell’umido e il 98% del verde. Dopo un “passato da rifiuto”, i materiali trattati negli impianti di recupero sono quindi rinati a nuova vita, e hanno ridotto la necessità di prelevare nuove materie prime dall’ambiente.
Il riciclo consente infatti di dare nuova vita a tanti materiali. Ad esempio, con 800 lattine si fa un telaio di bicicletta e con 3 scatole da scarpe si può produrre una nuova cartelletta di cartoncino. E ancora: con 20 bottiglie di plastica una nuova coperta, con 287 barattoli in acciaio una nuovo carrello per la spesa, con 4 pallet una scrivania, con 10 chilogrammi di umido e verde si produce compost per fertilizzare un metro quadrato di giardino.
L’indagine ricerca “Chi li ha visti? Ciò che differenzi oggi avrà una nuova vita domani” rappresenta l’avvio, nel nuovo anno, di una grande campagna di comunicazione su tutto il territorio emiliano-romagnolo, con distribuzione dei materiali divulgativi ed una mostra dedicata per sensibilizzare i cittadini alla raccolta differenziata e al recupero dei rifiuti.
“I rifiuti raccolti in modo differenziato, nel 2010 hanno superato la soglia del 50% - ha spiegato Assessore regionale all’Ambiente Sabrina Freda – e vengono per lo più sottoposti a recupero all’interno della Regione o comunque in aree non distanti. Questo è evidente per la carta, in quanto gli impianti principali di recupero individuati sono tutti nel territorio regionale, ma vale anche per gli altri materiali come ad esempio per gli imballaggi plastici, che per oltre l’80 per cento vengono avviati a recupero in impianti regionali. Quindi il sistema regionale delle piattaforme e degli impianti industriali è efficiente ed è in grado di accogliere e trattare le frazioni della raccolta differenziata”.
Guarda l’opuscolo “Chi li ha visti” con i dati provinciali e la localizzazione dei principali impianti
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Guarda le foto della presentazione di Ecomondo: foto 1;foto 2; foto 3
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Per informazioni
http://www.ermesambiente.it/rifiuti/
07 dicembre 2011
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