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L’indifferenziato è sorvegliato speciale

Ecco la nuova edizione di “CHI LI HA VISTI?”, la campagna che indaga sulla raccolta differenziata in Emilia-Romagna

Il 60% dei rifiuti che buttiamo nel bidone dell’indifferenziato sarebbe recuperabile: per dare una nuova vita a questi materiali dovremmo “solo” fare la raccolta differenziata con più attenzione. È quanto emerge dalla quinta edizione della campagna “CHI LI HA VISTI?” che da anni divulga i dati sulla raccolta differenziata e il recupero dei rifiuti in Emilia-Romagna.

I materiali di comunicazione, realizzati da la lumaca per conto della Regione Emilia-Romagna, CONAI e Arpae, sono in questi giorni in distribuzione presso i principali U.R.P, le biblioteche e i centri di educazione alla sostenibilità della Regione.
Oltre a consultare l’opuscolo con gli ultimi dati regionali disponibili (relativi all’anno 2015) sulla raccolta e il recupero, i cittadini potranno mettere alla prova la loro conoscenza in fatto di raccolta differenziata rispondendo al breve test “io ci sto!”, presente sul pieghevole. Anche per questa edizione è stata realizzata una mostra (presentata in occasione del G7 Ambiente appena concluso) composta da 12 pannelli espositivi. La mostra può essere richiesta gratuitamente inviando una mail a servrifiuti@regione.emilia-romagna.it.

Nel 2015 ogni emiliano-romagnolo ha buttato in media nell’indifferenziato circa 262 kg di rifiuti e tanti, troppi, di questi ci sono finiti per errore. Con un po’ di impegno in più l’indifferenziato può restare dentro i 150 kg annui a testa: è il traguardo che la Regione Emilia-Romagna si è prefissata di raggiungere entro il 2020 e per questo l’indifferenziato è considerato “sorvegliato speciale”.

Per la fine del decennio l’Emilia-Romagna punta anche a ridurre del 20-25% i rifiuti prodotti rispetto al 2011, ad arrivare al 73% di raccolta differenziata e ad avere un tasso di riciclaggio pari a 70%. Questo significa che, nei pochi anni che ci separano al 2020, gli emiliano-romagnoli dovranno ridurre di circa 120 kg i rifiuti prodotti a testa all’anno, aumentare la raccolta differenziata di poco meno di 13 punti percentuali e migliorare il tasso di riciclaggio di 15 punti. Per facilitare il raggiungimento di questi obiettivi, la Regione ha già previsto che tutti i Comuni dovranno entro breve applicare la tariffa puntale dei rifiuti, un sistema di calcolo equo in grado di tenere conto dell’impegno di ogni utenza nella separazione dei rifiuti. Il sacco dei rifiuti non riciclabili sarà sempre di più sotto la lente perché più indifferenziato si consegnerà al servizio di raccolta, più si pagherà.

L’unico modo per produrre meno indifferenziato è fare bene la raccolta differenziata quindi è proprio il momento di “darci dentro” e gridare a gran voce: Ricicloni da Piacenza a Rimini unitevi!

Materiali della campagna “CHI LI HA VISTI?” - 5° edizione

Per informazioni:
Servizio regionale rifiuti Regione Emilia-Romagna
tel. 051.527.6003-6822
e-mail: servrifiuti@regione.emilia-romagna.it

15 giugno 2017

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