Come imparare a gestire le proprie emozioni e vivere felici con i propri figli? Intervista a Daniele Novara, direttore del Centro psicopedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti
Gestire le proprie emozioni in ambito educativo e relazionale è la chiave di volta per vivere meglio con se stessi e per educare i figli a crescere bene rispettando l’ambiente e gli altri.
Come spiega Daniele Novara, direttore del Centro psicopedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti di Piacenza e autore del volume “Punire non serve a nulla. Educare i figli con efficacia evitando le trappole emotive”, spesso la passione e l’amore che i genitori mettono nell’educazione dei figli e nel gestire le relazioni vengono ritenute un obiettivo, mentre invece ne rappresentano la condizione di partenza.
Quando i due aspetti si confondono si manifesta un eccesso di protezione e di coinvolgimento che viene fatto erroneamente coincidere con la buona educazione, ma che in realtà manda in confusione i bambini che confondono i ruoli reciproci.
Per evitare di rimanere in balia dello spontaneismo occorre organizzare bene lo spazio educativo con i figli, dando regole chiare, compatibili con la loro età e puntare su quelle per aiutarli a crescere.
Regole - e non comandi - per aiutare i figli a gestire i conflitti, che rappresentano per i bimbi una fondamentale occasione di apprendimento relazionale e che, se lasciati liberi di agire imparano a gestire autonomamente.
In questo modo si costruisce una prospettiva di crescita efficace e precisa che aiuta i genitori a mantenersi alla giusta distanza dai propri figli, offrendo loro la sicurezza di cui hanno bisogno, ma allo stesso tempo garantisce tutta l’autonomia possibile ai figli per aiutarli a crescere e a diventare adulti competenti nelle relazioni interpersonali e sociali.
Così facendo si tende a educare maggiormente anche al rispetto dell’ambiente che, solo in una visione conflittuale delle relazioni si trasforma dal luogo di equilibrio ed armonia nell’infanzia in luogo di devastazione e sfruttamento.
Per informazioni:
http://www.cppp.it/
13 dicembre 2016
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