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#climatechange: la lumaca dice NO

Anche la lumaca firma l'appello del Consiglio nazionale della green economy per un'intesa sul clima.

Ultime ore per mettersi d’accordo. Si chiuderà nel fine-settimana COP 21, la conferenza internazionale sul clima, attualmente in corso a Parigi. E mentre i delegati dei 196 paesi sono al lavoro arrivare a un piano di impegni condiviso in grado di contenere il riscaldamento del pianeta almeno entro i 2° C, la lumaca fa la sua parte firmando l’appello ai desisori politici delle imprese della green economy affinché si arrivi a un accordo internazionale, efficace e vincolante, sul clima.


lumaca per cop 21


L’appello, promosso nell’ambito degli Stati generali della green economy 2015, individua i cambiamenti climatici come la più grave minaccia della nostra epoca: senza nuovi interventi, i trend attuali delle emissioni di gas serra porterebbero a un aumento medio della temperatura terrestre di 3,7-4,8°C rispetto al periodo preindustriale e il genere umano non se lo può permettere.
Prevenire esiti disastrosi è ancora possibile perché le capacità, le tecnologie e gli strumenti per conseguire un tale obiettivo sono disponibili, a costi sostenibili e con possibilità di attivare nuove occasioni di sviluppo.

Una rapida transizione verso una economia a basse o nulle emissioni di carbonio richiede significativi cambiamenti del sistema energetico e di quello economico e industriale. Il consiglio nazionale della green economy ha sette proposte in merito:
1. Promuovere un efficace accordo internazionale e attuare significative misure nazionali di mitigazione e di adattamento
2. Adottare target legalmente vincolanti, in linea con l’obiettivo dei 2°C, basati su criteri di equità
3.Varare una riforma della fiscalità ecologica, introducendo una carbon tax ed eliminando i sussidi dannosi per l’ambiente
4. Sfruttare l’enorme potenziale di efficienza energetica in tutti i settori: edifici, trasporti, agricoltura, industria e servizi
5. Accelerare l’uscita dalle fonti fossili e la crescita delle energie rinnovabili
6. Promuovere modelli di gestione del suolo più sostenibili, puntando su un ruolo attivo dell’agricoltura per la mitigazione e l’adattamento al cambiamento climatico
7. Puntare sull’eco-innovazione e sull’economia circolare, fattori chiave della transizione

Come soggetto economico attivo e responsabile per il pianeta in cui vive, anche la lumaca vuole dare il proprio contributo affinché il riscaldamento globale non superi i 2°C.

 

Per maggiori informazioni:
appelloimpreseperilclima.eu
www.statigenerali.org/

10 dicembre 2015

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