L’esperienza di La Lumaca all'incontro Legacoop sullo smartworking di genere: con il lavoro agile evitate 22 tonnellate di CO2
Lo smartworking è anche amico del clima. Nell'ultimo anno e mezzo, con la diffusione del lavoro agile (prima forzato dalla pandemia poi liberamente scelto), i dipendenti de La Lumaca hanno evitato di percorrere oltre 200.000 km di auto per il casa-lavoro: un percorso pari a 5 volte il giro della Terra all'equatore. I dati di questa analisi sono stati presentati dal Presidente di La Lumaca Guido Ricci lo scorso 13 ottobre, presso la Fondazione Barberini di Bologna, dove si è svolta in diretta streaming la tavola rotonda "SmartWorking di genere? No, grazie!", un’indagine di Legacoop Emilia-Romagna, area Pari Opportunità. Vediamo i dettagli.
Legacoop ha analizzato le buone pratiche di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro messe in capo da 23 imprese cooperative emiliano-romagnole, diverse dimensioni e appartenenti a tutti i settori, per un totale di oltre 80mila lavoratrici e lavoratori. La ricerca è stata un’ottima occasione per fare il punto della situazione sul lavoro agile, questa una nuova organizzazione del lavoro e filosofia manageriale fondata sulla restituzione alle persone di flessibilità e autonomia nella scelta degli spazi, degli orari e degli strumenti da utilizzare a fronte di una maggiore responsabilizzazione sui risultati. Un dato emerso dalle cooperative è che in tempi pre Covid il 61% delle imprese intervistate non applicava smart working, e solo per il 4% era una scelta aziendale; post Covid le percentuali si ribaltano con un 57% di imprese favorevoli.
Tra le due cooperative invitate alla tavola rotonda che hanno portato la propria esperienza diretta c’era La Lumaca che, attraverso il suo presidente Guido Ricci, ha sintetizzato la propria di scelta e applicazione dello smartworking in azienda. Il Presidente Ricci ha sottolineato come per La Lumaca lo smartworking sia importante anche e soprattutto dal punto di vista ambientale e oltre che sociale. Nell’anno e mezzo circa di applicazione del lavoro agile la cooperativa, infatti, è riuscita a far risparmiare al pianeta oltre 200.000 km di auto, corrispondenti a fare 5 volte il giro della Terra all’equatore. In particolare, nei soli spostamenti casa-lavoro dei propri dipendenti, la cooperativa ha così ridotto le proprie emissioni in atmosfera, precisamente in un risparmio di oltre 22 tonnellate di CO2 che, per compensarle, avrebbero richiesto la piantumazione di circa 1.100 alberi.
Ma per La Lumaca lo smartworking è anche innovazione culturale e organizzativa, una nuova cultura del lavoro basata sull’efficienza, che non si misura in termini di presenza in ufficio ma di raggiungimento dei risultati. Un aspetto qualitativo e non più quantitativo, dove si passa dal controllo alla fiducia, dalla cultura del tempo alla cultura del risultato, questo anche in termini di innovazione di prodotto e servizio dal momento che le nuove tecnologie che aiutano ad applicare al meglio il lavoro agile, sono le stesse con cui progettare e realizzare nuovi prodotti e servizi innovativi, proprio come la cooperativa ha fatto negli ultimi anni in merito alla didattica digitale e alla realtà aumentata.
In conclusione, lo smart working, cioè la possibilità di favorire un migliore equilibrio tra vita lavorativa e vita privata permette di favorire una maggior attrattività per le nuove generazioni professionisti, che probabilmente sarà sempre più data per scontata dalla Generazione Z, così come dai millennials. Allo stesso tempo il lavoro agile è anche maggior vivibilità degli spazi, degli uffici, per una fruibilità più efficace, ma anche la possibilità di attrare talenti al di fuori di un territorio ristretto.
Alla tavola rotonda sono intervenute Barbara Lepri, Direttrice Legacoop Emilia-Romagna, Federica Protti Responsabile Commissione Pari Opportunità Legacoop Emilia-Romagna, Patrizia Valdemarin HR Project Manager di Coopservice, Mariagrazia Bonzagni Responsabile progetto SmartBO del Comune di Bologna, Annalisa Casino Commissione Pari Opportunità Nazionale e Barbara Lori Assessore Pari Opportunità della Regione Emilia-Romagna.
Per rivedere la tavola rotonda: https://youtu.be/jgWtIFX0qVU
Per informazioni:
Legacoop Emilia Romagna Pari opportunità
23 ottobre 2021
Siamo una società certificata secondo il Sistema di Gestione della Qualità UNI EN ISO 9001, il Sistema di Gestione Ambientale UNI EN ISO 14001, la norma per la Parità di Genere UNI PdR 125, adottiamo il Modello 231 e ci è stato attribuito il Rating di legalità. Siamo orgogliosamente soci fondatori della Associazione per la RSI