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ViviSlurp: la ricetta di giugno 2019

Una profumata merenda d’estate: crostata di albicocche! Preparazione circa 20 minuti, cottura circa 40 minuti

Le albicocche sono frutti estivi dolci e vellutati, ricchissimi di betacarotene e licopene, che contrastano la formazione del colesterolo LDL (il cosiddetto colesterolo “cattivo”). Sono inoltre ricche di antiossidanti, vitamine e fibre, ma contengono poche calorie. Nella scelta dei frutti bisogna fare attenzione che siano sodi e maturi, di un bel colore arancione, morbidi ma non eccessivamente molli, la buccia deve essere liscia e vellutata.

Ingredienti

  • 400 g di pasta frolla
  • 40 g di mandorle in polvere
  • 20 albicocche
  • 40 g di zucchero di canna scuro
  • 2 cucchiai di succo di limone
  • 1 pizzico di sale
  • 1 albume e un po’ di zucchero di canna per la doratura

L'ECO-RICETTA DI STAGIONE:

Lavate le albicocche, tagliatele in due e togliete il nocciolo, poi mescolatele con lo zucchero, il sale e il succo di limone. Lasciatele macerare per 20 minuti.

Preriscaldate il forno a 180 gradi. Stendete circa la metà della pasta frolla e formate un disco che sistemerete in una teglia di 24 cm di diametro, spolverizzatene il fondo con la farina di mandorle poi sistematevi le albicocche. Stendete la parte di pasta rimanente formando un disco uguale al precedente, che andrete a collocare sulla torta per coprirne il ripieno.

Successivamente rifinite i bordi della torta: unite bene i due dischi di pasta, pizzicando con la punta delle dita la pasta in modo da sigillarne i bordi. Con un coltellino a lama liscia fate dei tagli di circa 3 cm poco distanti dal centro, che serviranno a far uscire il vapore che si formerà al suo interno. Spennellate la superficie della torta con l’albume e spolverizzate con lo zucchero di canna. Informate a forno già caldo per circa 40 minuti.

L’arte del riciclo in cucina

I noccioli di albicocca assomigliano alle mandorle (il mandorlo e l’albicocco sono della stessa famiglia): una volta seccati al sole ed eliminato il guscio legnoso, sono ottimi da sgranocchiare e contengono grandi quantità di sostanze antitumorali e di vitamine. Attenzione però: come per le mandorle, possono essercene alcuni amari che non vanno mangiati!

27 giugno 2019

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