Una campagna di comunicazione a sostegno delle assemblee territoriali della Riserva di Biosfera dell'Appennino tosco-emiliano
La Riserva di Biosfera dell'Appennino tosco-emiliano, istituita da Unesco nel 2015, in questi giorni sta vivendo un importante passaggio: la costituzione delle governance locali. Come? Attraverso la realizzazione di assemblee territoriali in presenza aperte al pubblico e una assemblea generale online, prevista per venerdì 24 febbraio. La Lumaca a supporto del processo con la realizzazione di materiali di comunicazione. Ecco i dettagli.
Parma, Reggio Emilia, Modena, Lucca, La Spezia: sono le province della Riserva di Biosfera dell'Appennino tosco-emiliano dove sono state realizzate nei giorni scorsi le assemblee territoriali. Amministratori locali, imprenditori, associazioni, scuole e, in generale, società civile si sono incontrate per condividere esperienze e, soprattutto, per riflettere su come dare valore al capitale umano dell'Appennino.
Le assemblee territoriali, aperte al pubblico, si sono svolte in presenza il 13 febbraio a Collecchio di Parma, il 14 febbraio a Luni di La Spezia, il 15 febbraio a Castelnuovo di Garfagnana, il 16 febbraio a Piane di Mocogno di Modena e il 17 febbraio a Reggio Emilia. Il 24 febbraio, dalle 15 alle 17, si terrà online la plenaria che tirerà le fila su quanto emerso dagli incontri locali.
La Lumaca ha realizzato per la Riserva di Biosfera dell'Appennino tosco-emiliano numerosi materiali di comunicazione a sostegno degli eventi: save the date, presentazioni, programmi, pieghevoli, vele promozionali, roll-up di visibilità, cartelline stampa, frecce direzionali, attestati. È stato inoltre realizzato il video di presentazione, proiettato in apertura ad ogni assemblea locale, che ripercorre la storia della Riserva di Biosfera dell'Appennino tosco-emiliano, le azioni messe in campo e le nuove sfide. È in corso il montaggio del video di backstage riassuntivo delle cinque assemblee che sarà proiettato durante l'assemblea generale.
"Il territorio riconosciuto dal programma MAB UNESCO nel giugno 2015, ampliato a 80 comuni nel settembre 2021, è oggi a un passaggio costruttivo, creativo, fondativo - spiega Fausto Giovanelli, coordinatore della Riserva di Biosfera presente nelle provincie di Parma, Reggio Emilia, Modena, Massa Carrara, Lucca, La Spezia -. MAB Appennino è un patto, riconosciuto dall'Unesco, tra persone, istituzioni pubbliche, associazioni e imprese, scuole e territori, che ci impegna ad essere partecipi di una rete mondiale e attori attivi di progetti grandi e piccoli, mirati ai 17 obiettivi per la sostenibilità al 2030 delle Nazioni Unite. Da qui, oltre a un piano di azioni molte delle quali già realizzate, la necessità di fare incontrare sui territori persone, intelligenze, scuole, pubbliche istituzioni, imprese e aree protette. La sfida è costruire nei sei ambiti territoriali un proprio centro motore e uno spazio vivo di scambio e promozione di esperienze".
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18 febbraio 2023
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