Soufflè di spinaci, ricetta per 4 persone: preparazione 20 minuti, cottura 30 minuti
Nell’immaginario collettivo, gli spinaci sono legati al personaggio di Braccio di Ferro, il marinaio che ha contribuito a creare il mito, a dire il vero un po’ sopravvalutato, dell’importanza degli spinaci relativamente al contenuto di ferro. Non c’è dubbio che questo ortaggio contenga una notevole quantità di questo minerale, rispetto ad altre ma, ad esempio, le lenticchie ne contengono molto di più.
Ciò non toglie che gli spinaci facciano bene, contengano anche vitamine oltre a sali minerali come magnesio, potassio, fosforo, rame e calcio e in cucina siano estremamente versatili. Ciò che si consuma della pianta sono le foglie, verdi e carnose; al momento dell’acquisto è necessario accertarsi che il verde sia uniforme, senza parti ingiallite o scure. Gli spinaci freschi si conservano in frigorifero non più di due, massimo tre giorni; quelli cotti andrebbero consumati subito. Quando si cuociono gli spinaci freschi è bene tenere presente che rilasciano acqua, quindi se si sceglie di lessarli è bene farlo in pochissima acqua.
INGREDIENTI:
Pulisci gli spinaci, cuocili in poca acqua bollente salata con il coperchio per circa 5-6 minuti, poi scolali bene con un colino, facendo uscire tutta l’acqua. Sciogli il burro sul fuoco dolce, aggiungi latte e farina mescolando con una frusta per non formare grumi. Quando si è formata una crema liscia aggiungi una grattugiata di noce moscata e un pizzico di sale, poi spegni il fuoco e aggiungi i tuorli uno alla volta continuando a mescolare. Alla fine aggiungi anche il formaggio e gli spinaci, sempre mescolando. Monta a neve gli albumi e uniscili al composto delicatamente mescolando dal basso verso l’alto. Riempi per ¾ i pirottini da muffin e spargi i semi di sesamo sulle superficie. Cuoci in forno già caldo a 180° C per circa 30 minuti.
L’arte del riciclo in cucina
l’acqua di cottura degli spinaci è molto preziosa a livello nutrizionale, perché contiene vitamine e sali minerali che gli spinaci hanno ceduto all’acqua. L’acqua di cottura delle verdure diventa quindi un perfetto brodo vegetale che si può sfruttare in altre ricette. Se non si utilizza immediatamente, questo brodo può essere congelato per averlo sempre a disposizione quando serve
05 ottobre 2018
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