Un fiore bellissimo, il cavolo. Polpette di cavolfiore: preparazione 20 minuti e cottura in forno 20 minuti
Il cavolfiore è una verdura tipica della stagione fredda. Appartiene alla famiglia delle Brassicacee o Crucifere, come le verze, le rape, i broccoli ma anche i rapanelli, la rucola e la senape. La parte del cavolfiore che usualmente mangiamo, cruda o cotta, rappresenta il fiore della pianta, o meglio l’infiorescenza: un insieme di minuscoli fiorellini con quattro piccoli petali disposti a croce (da qui il nome della famiglia). Esistono diverse varietà di cavolfiore, di colori vivaci (verdi, arancioni e viola) e forme meravigliose (come il cavolfiore romano), che potrebbero davvero essere utilizzati come decorazioni floreali, ma vale la pena anche mangiarli poiché, oltre ad essere molto gustosi, essi possiedono alcune importanti proprietà che vanno dal potere depurativo e mineralizzante, al grande contenuto di vitamina C. Grazie al limitato contenuto calorico e all’elevato potere saziante, questo ortaggio è inoltre perfetto anche per chi segue una dieta dimagrante.
I cavolfiori crudi e non lavati si possono conservare in frigorifero fino a dieci giorni, ma una volta cotti si possono tenere al massimo 2 giorni; ricordate però che più li si conserva, più il loro caratteristico odore aumenta, mentre le proprietà benefiche diminuiscono.
Ingredienti (per circa 12 polpette):
Pulite il cavolfiore, tagliatelo in 4 e cuocetelo al vapore per una decina di minuti.
Dividetelo in cimette, schiacciatelo con la forchetta e aggiungete 1 uovo, sale, pepe, il formaggio grattugiato e il prezzemolo tritato. Se il composto risulta molto morbido, aggiungete 1-2 cucchiai di pangrattato. Impastate fino ad ottenere un composto omogeneo, poi con le mani bagnate, formate le polpette. Sbattete con una forchetta il secondo uovo, passateci le polpette e poi impanatele nel pangrattato, infine sistematele in una teglia ricoperta di carta forno, irroratele con un filo d'olio e infornate in forno ventilato preriscaldato a 180°C.
Cuocete per circa 20 minuti. Se necessario, a metà cottura giratele per farle dorare uniformemente, quindi sfornate.
L’arte del riciclo in cucina
Non buttate le foglie esterne che circondano l’infiorescenza: sono ottime e possono essere utilizzate per insaporire zuppe e minestroni
29 gennaio 2018
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