Pasta ai carciofi: ricetta per 6 persone, preparazione 50 minuti, cottura 30 minuti
I carciofi, verdure gustose da cucinare in tanti modi, sono in realtà dei boccioli di fiori bellissimi: se li lasciassimo sulla pianta senza tagliarli, si trasformerebbero in fiori di colore azzurro-violetto. All’interno del carciofo infatti si possono notare i futuri petali, indicati normalmente come “barba”, che vanno tolti prima di cucinarlo.
Ricco in ferro e povero in calorie, il carciofo ha anche un buon contenuto di altri sali minerali (calcio, fosforo, sodio, potassio) e di alcune vitamine (A, B1, B2, C, PP).
Il principio attivo della cinarina, oltre a connotare il particolare sapore amaro, attribuisce al carciofo proprietà benefiche per la diuresi renale e per la regolarità intestinale.
INGREDIENTI:
L’ECO-RICETTA DI STAGIONE:
Pulisci i carciofi togliendo le foglie più esterne e tagliando la punta, dividili a metà e togli anche “la barba”. Man mano che sono pronti mettili in acqua fredda acidulata col succo del mezzo limone per evitare che anneriscano. Pulisci anche i gambi, togliendo la parte filamentosa all’esterno e metti anche questi nell’acqua. Trita la metà del prezzemolo, lo spicchio d’aglio e la cipolla e fai appassire il trito in 50 g di olio d’oliva, unisci poi i carciofi e i gambi tagliati in fettine sottili. Dopo 10 minuti aggiungi il sale, il pepe, la farina, mescola e aggiungi anche la panna e il latte. Lascia cuocere ancora per 20 minuti. Nel frattempo cuoci la pasta e trita il resto del prezzemolo. Scola la pasta al dente e ponila in un largo tegame in cui avrai scaldato il restante olio di oliva. Versa sulla pasta il condimento ai carciofi e il prezzemolo tritato e fai saltare per qualche minuto a fuoco vivace. Servi con formaggio grattugiato.
L’arte del riciclo in cucina
Con le foglie scartate del carciofo, amare, si prepara un infuso in acqua calda, recuperandone così le proprietà nutrienti, utili anche per ridurre il colesterolo nel sangue. Conservando l’acqua di cottura dei carciofi, è possibile riutilizzarla per arricchire in sapore e sali minerali una minestra o una zuppa.
16 aprile 2015
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