Anche a Carpi la raccolta differenziata “porta a porta” è completa: rimosso l’ultimo contenitore stradale per l’indifferenziato
Carpi sceglie la raccolta domiciliare dei rifiuti per riciclare meglio e di più e dice addio ai cassonetti grigi. L’ora x è scattata alle 6:00 dello scorso 21 gennaio quando è stato rimosso da Aimag l’ultimo contenitore stradale dell’indifferenziato presente in centro storico.
È così che la raccolta dei rifiuti porta a porta, che è stata avviata progressivamente nel corso degli anni, ora è diventata “totale” in tutto il territorio carpigiano, con anche l’applicazione della cosiddetta “tariffa puntuale”.
Il processo di cambiamento è stato accompagnato da puntuali campagne di informazione e comunicazione ambientale curate da la lumaca per favorire lo start-up del nuovo servizio e coinvolgere al meglio nel cambiamento tutta la comunità.
Il sistema porta a porta, oltre ad essere il solo ad oggi ad assicurare il raggiungimento dell’obiettivo regionale del 73% di raccolta differenziata, responsabilizza i cittadini: così come si è responsabili degli oggetti che si acquistano, si è responsabili anche dei rifiuti che si producono.
Con la raccolta domiciliare diminuiscono i rifiuti da smaltire in discarica e si aumenta la quantità e la qualità della raccolta differenziata, ovvero il recupero della materia.
“Vogliamo raggiungere obiettivi ambiziosi, come superare l’80% di raccolta differenziata e passare dai 200 kg di rifiuti indifferenziati che ogni cittadino produce in un anno a meno di 70 kg. Questi sforzi - spiega l’Assessore all’Ambiente del Comune di Carpi Simone Tosi - serviranno a migliorare l’ambiente intorno a noi, e il tutto con l’introduzione della ‘tariffa puntuale’. Per la prima volta si pagherà per il servizio in base al comportamento della singola famiglia: quelle più brave pagheranno nel 2016 meno che nel 2015”.
Per informazioni:
http://www.carpidiem.it/
08 febbraio 2016
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